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West USA e Grand Circle National Parks

California, Nevada, Utah, Arizona

Massimo Vespignani - Faenza - Fotografia

San Francisco (California): il Golden Gate Bridge avvolto nella consueta nebbia mattutina, sempre presente sul ponte durante i mesi estivi - © Massimo Vespignani

San Francisco (California): Golden Gate Vista Point - © Massimo Vespignani

San Francisco (California): sezione esplicativa di un cavo di sostegno del Golden Gate, composto da 27.572 fili di acciaio paralleli fra loro, pressati e compattati. Ogni filo è spesso quanto una matita - © Massimo Vespignani

San Francisco (California): corsie automibilistiche e ciclopedonali sul Golden Gate Bridge - © Massimo Vespignani

San Francisco (California): Point Bonita Lighthouse. Il faro, edificato su un piccolo scoglio a ridosso del Golden Gate, segnala alle navi l’imboccatura della baia frequentemente avvolta nella nebbia - © Massimo Vespignani

San Francisco (California): l'atrio della City Hall, sempre affollato per le cerimonie nuziali che si svolgono a ciclo continuo - © Massimo Vespignani

San Francisco (California): novelli sposi affacciati sull'atrio della City Hall - © Massimo Vespignani

San Francisco (California): corridoio della City Hall - © Massimo Vespignani

San Francisco (California): lo scenografico scalone della City Hall che ben si presta alle foto nuziali - © Massimo Vespignani

San Francisco (California): 555 California Street - © Massimo Vespignani

San Francisco (California): turisti in Big Bus nel Financial District - © Massimo Vespignani

San Francisco (California): il coloratissimo quartiere hippie Haight-Ashbury - © Massimo Vespignani

San Francisco (California): il quartiere hippie Haight-Ashbury, ricco di edifici colorati, negozi retrò, insegne decorate con colori sgargianti - © Massimo Vespignani

San Francisco (California): Haight-Ashbury, il celebre quartiere che negli anni Sessanta ha visto nascere il movimento hippie. Qui, ancora oggi, la cultura dei figli dei fiori si mantiene viva - © Massimo Vespignani

San Francisco (California): nave all'ormeggio nel Fisherman's Wharf - © Massimo Vespignani

San Francisco (California): la numerosa colonia di leoni di mare insediatasi stabilmente lungo il Pier 39 - © Massimo Vespignani

San Francisco (California): Transamerica Pyramid - © Massimo Vespignani

San Francisco (California): un Cable Car fatto ruotare a forza di braccia sulla piattaforma girevole. Questi caratteristici tram sono privi di motore e si muovono agganciati ad un cavo trainante posto sotto il piano stradale - © Massimo Vespignani

San Francisco (California): le laboriose manovre manuali per ruotare un Cable Car di 180° e invertire il suo senso di marcia ogni volta che giunge al capolinea - © Massimo Vespignani

San Francisco (California): una delle tante ripidissime strade di una città decisamente non pianeggiante - © Massimo Vespignani

San Francisco (California): battello in avvicinamento all'isola di Alcatraz, ex carcere federale di massima sicurezza che ospitò i più pericolosi criminali degli Stati Uniti, fra i quali Al Capone - © Massimo Vespignani

San Francisco (California): l’isola rocciosa di Alcatraz. Il carcere divenne tristemente noto per l'estrema rigidità con cui venivano trattati i detenuti - © Massimo Vespignani

San Francisco (California): torretta di sorveglianza nell'ex carcere di Alcatraz. Benché si ritenesse impossibile ipotizzare una fuga, i tentativi di evasione furono numerosi, la maggior parte dei quali conclusi tragicamente - © Massimo Vespignani

San Francisco (California): la baia di San Francisco vista dall'ex carcere di Alcatraz - © Massimo Vespignani

San Francisco (California): il guardaroba del carcere di Alcatraz ove era custodita la biancheria e gli effetti personali dei detenuti - © Massimo Vespignani

San Francisco (California): le celle singole dell'ex carcere Alcatraz nelle quali i detenuti scontavano la pena in tremende condizioni di vita e al limite della sopravvivenza - © Massimo Vespignani

San Francisco (California): una cella punitiva del carcere di Alcatraz. Le mancanze disciplinari più gravi venivano punite col trasferimento in celle ancor più piccole, al buio e al freddo - © Massimo Vespignani

San Francisco (California): scorcio di mare visibile da una delle finestre del carcere di massima sicurezza di Alcatraz. Il penitenziario fu chiuso nel 1963 per gli elevati costi della sua gestione - © Massimo Vespignani

San Francisco (California): una delle sale comuni del carcere di Alcatraz. Un'eventuale rivolta poteva provocare la morte sia dei detenuti che delle guardie carcerarie, a causa di un gas sprigionato per sedare la sommossa - © Massimo Vespignani

San Francisco (California): la cella dalla quale, attraverso il foro praticato sotto il lavandino e comunicante con il condotto dell’aria, fu portata a termine una delle più clamorose evasioni dal carcere di Alcatraz - © Massimo Vespignani

San Jose (California): supermercato - © Massimo Vespignani

San Jose (California): supermercato - © Massimo Vespignani

San Jose (California): supermercato - © Massimo Vespignani

Half Moon Bay (California): la baia a forma di mezza luna - © Massimo Vespignani

Half Moon Bay (California): spiaggia - © Massimo Vespignani

Half Moon Bay (California): carrozza nuziale in riva all'Oceano Pacifico - © Massimo Vespignani

Half Moon Bay (California): campi da golf in riva all'Oceano Pacifico - © Massimo Vespignani

Las Vegas (Nevada): la Strip. Questo lungo viale è un concentrato del kitsch, dell’eccesso e dello sballo. Qui si trovano i principali hotel a tema con le gigantesche repliche dei monumenti famosi nel mondo - © Massimo Vespignani

Las Vegas (Nevada): la riproduzione della torre Eiffel nel piazzale antistante al Paris Hotel & Casino - © Massimo Vespignani

Las Vegas (Nevada): la Strip con i suoi hotel più grandi del mondo come numero di camere (65.000) e i Casinò talmente vasti che spesso si intuisce dove cominciano ma non dove finiscono - © Massimo Vespignani

Las Vegas (Nevada) - © Massimo Vespignani

Las Vegas (Nevada) - © Massimo Vespignani

Las Vegas (Nevada): sotto la volta scintillante di Freemont Street si festeggia un addio al nubilato ("Final fling before the ring") - © Massimo Vespignani

Las Vegas (Nevada): le temperature torride della città, circondata dal deserto, vengono mitigate da nebulizzatori rinfrescanti collocati provvidenzialmente lungo i marciapiedi - © Massimo Vespignani

Bryce Canyon National Park (Utah): lo spettacolare anfiteatro del canyon con i caratteristici pinnacoli originati dall'erosione da parte degli agenti atmosferici - © Massimo Vespignani

Bryce Canyon National Park (Utah): guglie e pinnacoli a perdita d'occhio - © Massimo Vespignani

Bryce Canyon National Park (Utah) - © Massimo Vespignani

Bryce Canyon National Park (Utah) - © Massimo Vespignani

Bryce Canyon National Park (Utah) - © Massimo Vespignani

Bryce Canyon National Park (Utah) - © Massimo Vespignani

Canyonlands National Park (Utah) - © Massimo Vespignani

Canyonlands National Park (Utah): il Mesa Arch, indimenticabile scenario di tante pellicole di genere western - © Massimo Vespignani

Canyonlands National Park (Utah): è uno dei più sconfinati e selvaggi parchi degli Stati Uniti. Alcune sue aree sono ancora inesplorate - © Massimo Vespignani

Canyonlands National Park (Utah): è una sterminata zona desertica attraversata da gole ove scorrono i fiumi Colorado e Green River - © Massimo Vespignani

Canyonlands National Park (Utah): la vastissima distesa rocciosa si estende per 1400 km² - © Massimo Vespignani

Arches National Park (Utah): Park Avenue Viewpoint - © Massimo Vespignani

Arches National Park (Utah): in quest'area protetta sono presenti oltre 2.000 archi naturali formatisi a causa dell'erosione e del crollo della roccia arenaria - © Massimo Vespignani

Arches National Park (Utah) - © Massimo Vespignani

Arches National Park (Utah) - © Massimo Vespignani

Arizona - © Massimo Vespignani

Monument Valley Navajo Tribal Park (confine Utah/Arizona): i tre celeberrimi monoliti, simbolo indiscusso del Far West americano e set naturale di indimenticabili film western - © Massimo Vespignani

Monument Valley Navajo Tribal Park (confine Utah/Arizona): in questa immensa riserva indigena (70 mila km²) vive la popolazione dei Navajo - © Massimo Vespignani

Monument Valley Navajo Tribal Park (confine Utah/Arizona): l’area è territorio della popolazione di nativi americani Navajo - © Massimo Vespignani

Monument Valley Navajo Tribal Park (confine Utah/Arizona): il regista Jhon Ford, che proprio qui girò «Ombre rosse» con John Wayne, soleva dire che la Monument Valley “è il luogo più completo, più bello e pacifico del mondo” - © Massimo Vespignani

Monument Valley Navajo Tribal Park (confine Utah/Arizona) - © Massimo Vespignani

Arizona: cinturoni western con celle e fondine prodotti artigianalmente dai nativi Navajo - © Massimo Vespignani

Horseshoe Bend (Arizona): le rocce a strapiombo sull'ansa del fiume Colorado. Il ciglio del precipizio è decisamente inadatto a chi soffre di vertigini - © Massimo Vespignani

Horseshoe Bend (Arizona): l'ansa del fiume Colorado a forma di ferro di cavallo - © Massimo Vespignani

Arizona: un “dream catcher” (acchiappasogni) realizzato dai nativi Navajo. Si usa donarlo ad ogni neonato, che poi lo conserverà per tutta la vita, affinché tenga lontano i brutti sogni e si avverino quelli belli - © Massimo Vespignani

Lower Antelope Canyon (Arizona): turisti in attesa all'imboccatura del canyon sotterraneo. Si scende nel sottosuolo in piccoli gruppi, obbligatoriamente accompagnati da una guida Navajo - © Massimo Vespignani

Lower Antelope Canyon (Arizona): questo canyon è praticamente una lunga "crepa" sul suolo roccioso che si propaga nel sottosuolo. La luce del giorno entra dalla "crepa" superficiale ed illumina debolmente il canyon sotterraneo - © Massimo Vespignani

Lower Antelope Canyon (Arizona): il canyon sotterraneo, si narra, fu scoperto casualmente nel 1931 da una bambina Navajo entrata in una fessura sul suolo alla ricerca di una capra (precisamente un'antilocapra) smarrita dal gregge - © Massimo Vespignani

Lower Antelope Canyon (Arizona): la luce e le tonalità cromatiche continuamente mutevoli e l'incredibile sinuosità delle rocce rendono la visita del canyon quasi un'esperienza mistica - © Massimo Vespignani

Lower Antelope Canyon (Arizona): la cosa che più colpisce è la particolarissima luce che cambia in continuazione e spinge istintivamente il visitatore ad alzare lo sguardo per capire da dove filtra - © Massimo Vespignani

Lower Antelope Canyon (Arizona): questa gola sotterranea, ricca di forme straordinarie, si è formata nei millenni a seguito di violente inondazioni ove l'acqua mista a sabbia ha scavato e mirabilmente levigato la roccia - © Massimo Vespignani

Lower Antelope Canyon (Arizona): il percorso del canyon è un alternarsi continuo di slarghi, restringimenti e dislivelli. Nei passaggi più impegnativi non c'è spazio a sufficienza per tenere i due piedi affiancati - © Massimo Vespignani

Lower Antelope Canyon (Arizona): nel 1997 un improvviso e violentissimo temporale provocò l'inondazione del canyon che si riempì d'acqua in pochi istanti. Undici turisti francesi persero la vita annegati - © Massimo Vespignani

Lower Antelope Canyon (Arizona): la stretta fenditura nella roccia dalla quale, non senza difficoltà, si risale dal canyon sotterraneo e si ritorna in superficie - © Massimo Vespignani

Grand Canyon South Rim (Arizona): la sua maestosa grandiosità non è interamente percepibile a causa della frequente presenza di foschia che riduce la visibilità - © Massimo Vespignani

Grand Canyon South Rim (Arizona): è una gola profonda e sconfinata creata dal fiume Colorado che, con la sua azione erosiva, ha prodotto una gigantesca spaccatura larga mediamente 16 Km e lunga ben 446 km - © Massimo Vespignani

Grand Canyon South Rim (Arizona): l’azione erosiva del fiume Colorado, unita al sollevamento del terreno, ha portato a vista quasi 2 miliardi di anni di storia geologica della Terra - © Massimo Vespignani

Grand Canyon South Rim (Arizona): un ranger in servizio nel canyon - © Massimo Vespignani

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